È un accordo che rispecchia le attuali tendenze del mercato immobiliare e le indicazioni contenute nella banca dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, e risponde contestualmente alle esigenze di proprietari e conduttori, che potranno sottoscrivere i tipi di contratto previsti dal DM 16 gennaio 2017, avvalendosi dell’agevolazione fiscale della cedolare secca al 10%. Quest’ultima si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca si pagano l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.
L’accordo siglato a Catanzaro, che sostituisce sin dal 23 settembre 2021 quello depositato il 17 ottobre 2017, presenta anche una particolare importanza politica in quanto esprime un tipico esempio di contrattazione sindacale di elevato profilo collegato a efficaci relazioni sindacali, peraltro foriere di interessanti sviluppi nel settore abitativo nell’intero territorio regionale.
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