All’incontro interverranno anche Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente Anci Calabria, Sandro Scoppa, presidente Confedilizia Calabria, e Giorgio Spaziani Testa, presidente nazionale della Confedilizia.
Il professor Forte, tra i maggiori studiosi di scienza delle finanze in Italia, economista di fama internazionale e da vari decenni uno dei principali protagonisti della scena culturale e politica italiana, prenderà le mosse dalla sciagura di Genova per spiegare quanto sia fallace la teoria che individua negli immobili una “ricchezza statica”, come tale più esposta a forme di tassazione ritenute - erroneamente - meno dannose per l'economia e per la crescita.
Gli immobili vecchi e i nuovi, che a loro volta invecchieranno, sono, specialmente, nei comuni dotati di valori storici, ambientali e artistici come ad esempio quelli di Pizzo, patrimoni che esigono continue cure da parte dei loro proprietari e della comunità, anche perché - come spesso si dice con una facile retorica - essi sono «il nostro petrolio», in quanto attirano un flusso rilevante di turismo, nazionale e internazionale. Sono beni che vivono e si trasformano anche in funzione del loro utilizzo. Si pensi, ad esempio, ai locali commerciali, attualmente gravati - in caso di locazione - da una tassazione che ne impedisce qualsiasi redditività: si tratta di immobili che, oltre a necessitare degli interventi ordinari e straordinari propri di tutti gli altri, sono soggetti a modificazioni rilevanti in relazione all'attività negli stessi esercitata (un locale che ospiti prima una gioielleria e poi un ristorante, ad esempio, deve essere di fatto stravolto nella sua impostazione). Modificazioni che, come è evidente, portano a coinvolgere molteplici attività da parte di imprese, professionisti, artigiani.
Dopo la conclusione dell’incontro con il prof. Forte, si svolgerà la cerimonia del Premio Internazionale Liber@mente 2018 – Edizione del decennale.
La serata sarà condotta da Daniela Rabia e Massimo Brescia e arricchita dai virtuosismi musicali degli artisti Giuseppe Sinopoli, tenore, Daniele Tommaso Mellace, baritono, Rossella Mendicino, pianoforte, e Tony Samà, chitarra, dell’Associazione Livadìa.